CONGIULIA ONLUS

L’incontro con l'associazione con Giulia Onlus

L’associazione conGiulia Onlus è nata per portare avanti progetti cari a Giulia Gabrieli, volata in cielo nel 2011 a 14 anni per un sarcoma. Il primo contatto con l’associazione è stato grazie al quaderno che l’associazione ha messo a disposizione nel reparto di Oncologia Pediatrica per tutti quelli che vogliono scrivere qualcosa della loro storia. Giulia ha fortemente voluto quel quaderno bianco perché nonostante la sua giovane età sapeva che permettere una libera narrazione dei propri sentimenti diventa un sistema di ascolto per medici e infermieri, in grado di favorire l’apertura a nuovi scenari, per far sentire a proprio agio la persona che sta vivendo la malattia, ma anche di grande utilità per migliorare il processo terapeutico (“medicina narrativa”). Non è comunque facile mettere nero su bianco esperienze tanto forti come quelle della malattia e, a suo tempo, non siamo riusciti a far scorrere i nostri pensieri, affidandoli ad un quaderno carico di emozioni. Dopo la partenza per il cielo della nostra piccola Gaia, però, sentivamo il bisogno di fare. Di trasformare il nostro dolore in qualcosa di buono. Non potevamo pensare che tutto finisse così. Non aveva senso. Ci sentivamo chiamati ad un progetto, ancora oggi incomprensibile, ma destinato a creare qualcosa di bello. Prima di tutto avevamo un grosso desiderio di rimanere in contatto con quei medici e quelle infermiere che ormai erano diventati parte della nostra famiglia e sentivamo la voglia di fare qualcosa di concreto in aiuto al reparto. Spinti da tante persone che, come noi, volevano incanalare le loro forze verso l’oncologia pediatrica, abbiamo anche pensato di creare un’associazione a nome di Gaia. In occasione di una nostra visita in ospedale abbiamo fatto la conoscenza di Antonio, papà di Giulia. Le medesime esperienza e voglia di fare ci hanno subito messo sulla stessa lunghezza d’onda. Questa sensazione si è rinnovata in seguito quando abbiamo avuto modo di conoscere Sara e Davide, la mamma e il fratello di Giulia. Parlando con la famiglia di Giulia e coi medici della Pediatria Oncologica sono nate diverse idee per contribuire in modo tangibile a sostenere le attività del reparto e, per non disperdere le energie, abbiamo realizzato che la strada giusta da percorrere non fosse quella di creare una nostra nuova associazione ma di contribuire, con le forze suscitate da Gaia, alle attività dell’associazione conGiulia, già riconosciuta come Onlus e accreditata presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII.

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Chi è Giulia?

“Eccomi, mi presento. Mi chiamo Giulia, ho 14 anni, per la precisione sono nata il 3 marzo 1997 a Bergamo…. Sogno di scrivere un libro per raccontare una storia. La mia storia. Perché anch’io, prima, avevo paura… Se gli altri ci stanno vicino, ci vengono accanto, ci mettono una mano sulla spalla e ci dicono: “Dai che ce la fai!” E’ quello che ci dà la forza di andare avanti… … Ho tanta voglia di divertirmi, di uscire con le mie amiche, fare shopping, ballare, ricominciare la scuola: insomma, VIVERE!!” Giulia Gabrieli era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un’esplosione di raffinata vitalità, che la malattia (un tumore inesorabile), misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato. Giulia ce l’ha fatta. È vero, non è guarita: è diventata un angelo la sera del 19 agosto 2011 all’età di 14 anni, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi, a Bergamo. Eppure ce l’ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita scrivendo un libro sulla sua esperienza. I genitori hanno portato e continuano a portare questo racconto di speranza in molte testimonianze pubbliche e si adoperano per varie attività rivolte ai giovani e ai bambini malati attraverso l’associazione conGiulia.

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L’associazione conGiulia Onlus

L’associazione conGiulia Onlus, costituita dai genitori di Giulia e da alcuni familiari e amici, è nata pochi mesi dopo la partenza di Giulia per il cielo, con l’intento di dar forma – con Giulia, appunto – ai progetti che lei aveva in cuore. Tutte le attività che sono nate dall’esperienza di Giulia sono i primi frutti di questo cammino che continua insieme a lei: le testimonianze, la preghiera dei piccoli, la pubblicazione del suo libro, la medicina narrativa, “La scuola Estiva in ospedale” (dall’estate 2013), il concorso Artistico-Letterario per tutte le scuole di ogni ordine e grado per sensibilizzare i giovani della scuola ordinaria su tematiche e aspetti che la vita ci chiama a vivere, il progetto “Quasi a casa” e tutte le altre iniziative. La storia di Giulia Gabrieli, il suo inno alla vita anche di fronte al tumore che l’ha colpita, hanno da subito varcato ampiamente i confini del suo quartiere, San Tomaso, a Bergamo. Oggi il suo libro, «Un gancio in mezzo al cielo», in cui lei stessa racconta la propria storia, ha avuto diverse edizioni, con decine di migliaia di copie vendute, ed è stato tradotto in altre lingue. Nel logo dell’Associazione è rappresentato il fiore di Guernica, famoso quadro di Picasso; quel fiore è un particolare caro a Giulia. Diceva: “… oltre alla spada spezzata, in Guernica c’è questo fiore, che simboleggia la speranza…”. I progetti dell’Associazione (raccolti nel sito ufficiale dell’associazione conGiulia, www.congiluia.com) sono rivolti in modo particolare ai giovani, ai bambini malati e alle famiglie del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

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